Joined
·
28,190 Posts
Piazza Affari scommette sulla vendita della Roma:
i titoli balzano del 23%, Rosella Sensi smentisce
Rosella Sensi
ROMA (25 febbraio) - Azioni della Roma in volo oggi a Piazza Affari. I titoli della squadra di Francesco Totti sono balzati di oltre il 22% spinte dalle nuove indiscrezioni su un imminente di proprietà del club. Nonostante le nuove smentite dell'amministratore delegato Rosella Sensi, il titolo della As Roma ha chiuso le contrattazioni a 0,7430 euro, con un rialzo del 22,81% e con volumi di scambi particolarmente sostenuti, pari al 2,11% del capitale, cioè 10 volte la media giornaliera mensile. Il titolo è stato sospeso due volte per eccesso di rialzo ma non ha arrestato la sua corsa iniziata sin dai primi minuti di contrattazioni.
Alla base del rialzo, secondo alcune operatori, ci sono le indiscrezioni di stampa sulla possibilità che la famiglia Sensi, azionista di controllo di Italpetroli, a cui a sua volta fa capo la Roma, possa essere costretta a "sacrificare" la squadra giallorossa per recuperare parte dei debiti verso con Capitalia, ora assorbita da Unicredit. Voci smentite con decisione domenica prima di Roma-Fiorentina da Rosella Sensi, con parole che, evidentemente, non hanno convinto il mercato fino in fondo. «Stiamo lavorando a un piano industriale molto serio - ha detto domenica Rosella Sensi - andiamo avanti ma siamo un po' stanchi di smentire. Quelle voci non sono
fondate né corrette e sono inesatte le informazioni che vengono date».
Non sembrano in ogni caso al momento esserci novità. Le trattative per rinegoziare il debito con Unicredit - che non intende esercitare l'opzione per salire al 51% di Italpetroli e prendere così il controllo della società della famiglia Sensi - proseguono. Dalle sale operative poi si fa notare la particolarità del titolo As Roma, caratterizzato da sempre da un andamento molto volatile: «Al pari delle altre società sportive - commenta un operatore - la Roma non è tenuta in portafoglio dai fondi o da altri investitori istituzionali». Dunque sul titolo «si registrano sempre movimenti importanti dopo un risultato sportivo» e con la vittoria sulla Fiorentina, secondo l'operatore «si è scatenata la corsa all'acquisto da parte degli azionisti-tifosi». D'altronde, spiegano altri osservatori, i titoli delle squadre di calcio sono altamente illiquidi e bastano pochi acquisti per muovere con decisione il titolo.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=19521&sez=HOME_SPORT
i titoli balzano del 23%, Rosella Sensi smentisce
Rosella Sensi
ROMA (25 febbraio) - Azioni della Roma in volo oggi a Piazza Affari. I titoli della squadra di Francesco Totti sono balzati di oltre il 22% spinte dalle nuove indiscrezioni su un imminente di proprietà del club. Nonostante le nuove smentite dell'amministratore delegato Rosella Sensi, il titolo della As Roma ha chiuso le contrattazioni a 0,7430 euro, con un rialzo del 22,81% e con volumi di scambi particolarmente sostenuti, pari al 2,11% del capitale, cioè 10 volte la media giornaliera mensile. Il titolo è stato sospeso due volte per eccesso di rialzo ma non ha arrestato la sua corsa iniziata sin dai primi minuti di contrattazioni.
Alla base del rialzo, secondo alcune operatori, ci sono le indiscrezioni di stampa sulla possibilità che la famiglia Sensi, azionista di controllo di Italpetroli, a cui a sua volta fa capo la Roma, possa essere costretta a "sacrificare" la squadra giallorossa per recuperare parte dei debiti verso con Capitalia, ora assorbita da Unicredit. Voci smentite con decisione domenica prima di Roma-Fiorentina da Rosella Sensi, con parole che, evidentemente, non hanno convinto il mercato fino in fondo. «Stiamo lavorando a un piano industriale molto serio - ha detto domenica Rosella Sensi - andiamo avanti ma siamo un po' stanchi di smentire. Quelle voci non sono
fondate né corrette e sono inesatte le informazioni che vengono date».
Non sembrano in ogni caso al momento esserci novità. Le trattative per rinegoziare il debito con Unicredit - che non intende esercitare l'opzione per salire al 51% di Italpetroli e prendere così il controllo della società della famiglia Sensi - proseguono. Dalle sale operative poi si fa notare la particolarità del titolo As Roma, caratterizzato da sempre da un andamento molto volatile: «Al pari delle altre società sportive - commenta un operatore - la Roma non è tenuta in portafoglio dai fondi o da altri investitori istituzionali». Dunque sul titolo «si registrano sempre movimenti importanti dopo un risultato sportivo» e con la vittoria sulla Fiorentina, secondo l'operatore «si è scatenata la corsa all'acquisto da parte degli azionisti-tifosi». D'altronde, spiegano altri osservatori, i titoli delle squadre di calcio sono altamente illiquidi e bastano pochi acquisti per muovere con decisione il titolo.
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=19521&sez=HOME_SPORT
